Come l’informatica interviene nella condivisione e fruizione dei contenuti clinici e i benefici per tutti noi pazienti.
Grazie alla realizzazione di sistemi informatici e di infrastrutture che permettano l’interconnessione, è possibile condividere e fruire dei contenuti clinici ovunque essi vengano prodotti.
I pazienti possono così rivolgersi e affidarsi alla struttura che meglio ritengano rispondere alle proprie esigenze, valorizzando la specializzazione dei clinici e dei centri diagnostici.
In questo modo può essere mantenuto alto il livello di cura ed attenzione alla malattia ed al paziente, senza necessità di movimentazione di persone e supporti.
Grazie all’Interoperabilità dei sistemi, gli specialisti clinici possono accedere a referti ed immagini, indipendentemente dal sistema sorgente e dalla struttura erogante.
La tecnologia che risiede all’interno di una struttura ospedaliera non consente solo di connettere tra loro i reparti, aiutando così gli specialisti ad accedere in modo più rapido ed uniforme alle informazioni paziente.
Quando espansa sul territorio, permette agli utenti di fruire delle informazioni in modo capillare, garantendo un aumento dell’efficienza di comunicazione, un arricchimento della storia anamnestica del paziente ed una maggiore efficacia diagnostica
L’attenzione alle tematiche relative alla Privacy e GDPR e la configurabilità dei sistemi, consentono anche un’ulteriore attenzione nell’accesso ai dati privati.
Non da ultime, le tecnologie applicate alla medicina elevano sempre di più la strumentazione di analisi ed indagine di alta precisione.
Questo archivio digitale, oltre ad essere utile per il paziente, permette anche un arricchimento della cultura scientifica medica, grazie alla condivisione dei casi d’interesse.
In questa epoca in cui l’informatica entra in modo così massivo nell’attività clinica, il medico ha la possibilità di dare un nuovo valore al rapporto di comunicazione e dialogo con il paziente.
La macchina diventa quindi un facilitatore della comunicazione in questa interazione umana, lasciando ai medici e ai pazienti un più facile e sicuro accesso ai dati, sempre ed ovunque.
In oltre, la tecnologia digitale diviene sempre di più uno strumento per tradurre in immagini e video ciò che il medico intende spiegare e far comprendere al proprio assistito, rendendolo partecipe della cura e rassicurandolo sul percorso da intraprendere insieme.
Negli anni Fujifilm ha preso parte ad ogni passo della digitalizzazione ospedaliera, a partire dal primo sistema di archiviazione web Synapse PACS nel 1999.
Oggi è presente in diversi ambiti, dall’archiviazione dei dati, alla definizione dei workflow di reparto per una migliore efficienza lavorativa, fino alle tecnologie diagnostiche di ricostruzione 3D, utilizzate dai clinici per prevenire complicanze e meglio indagare specifiche patologie.
Fujiflim si fa promotrice di questa cultura in cui la tecnologia spinge la medicina nel futuro, permettendo di lasciare sempre di più il paziente e la cura al centro delle attenzioni.
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